lunedì 20 marzo 2017

Questo vaccino (non) "s'ha da fare"

Otite e poi varicella e poi placche sulle tonsille e, ancora, infezione virale con febbre che rasenta i 40°....Vaccino antimeningococco B saltato (e spostato) quattro volte (attenzione: una per ragioni indipendenti da me/noi, trasloco in corso dell'ufficio vaccini!), alla fine oggi arriva il fatidico giorno. Ci prepariamo e partiamo, in auto - con consuete difficoltà a trovare un parcheggio, che tanto valeva quasi farsela a piedi da casa!, ma che vuoi nelle metropoli è così, bellezza), andiamo a piedi all'indirizzo scrupolosamente appuntato ma, no, si deve uscire e raggiungere un altro edificio...

La dottoressa preposta all'accoglienza visita il pargolo ignaro e canticchiante e decreta che per oggi nulla da fare perchè, è una cosa impercettibile, di fatto sente un piccolissimo sibilo in fase di espirazione. Ma come, la pediatra lo ha visitato qualche giorno fa? Era a posto... Telefono alla pediatra, vado subito a studio (attesa ovvia e neanche troppo lunga, visto che non c'era appuntamento). Lo ausculta con attenzione: niente, non ha niente di niente. Però - solo per evitare altri contagi, a scuola i bambini si trasmettono di tutto - mi dice di tenerlo a casa fino al giorno del vaccino. cioè, lunedì prossimo. 

Cosa dire? Questo vaccino "non s'ha da fare"? E pensare che - al di là della mia personale convinzione sull'importanza e imprescindibilità dei vaccini in generale, ma senza esagerare - su questo contro la menigite B sono stata a lungo perplessa...Casi di malattia, in Italia, nella media "fisiologica", in fondo l'allarme delle settimane passate mi era apparso "allarmismo", poco giustificato dai dati reali. Una sorta di campagna massmediatica - sacrosanta negli obiettivi, riportare in auge le vaccinazioni ultimamente cadute in disgrazia - sfuggita di mano. Tanto che - assaltate le Asl da genitori ansiosi e furiosi - c'era poi stato un energico dietrofront ufficiale. Della serie: i vaccini sono importanti, ma non c'è nessuna epidemia di meningite in corso, quindi "calma e gesso". Ebbene, io - che qualche dubbio per questa e altre ragioni l'ho nutrito - ora faccio gli "incroci" perchè il Bexsero venga iniettato nel piccolo deltoide? Che dite, a questo giro, si farà? Ringrazio in anticipo per...scongiuri e cornetti propiziatori!

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