tag:blogger.com,1999:blog-35927650349303865.post8417713916758802236..comments2024-02-20T09:58:25.632+01:00Comments on Ce l'ho, mi manca! : La propedeutica al rugby a due anni elisabetta http://www.blogger.com/profile/03498878161030596021noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-35927650349303865.post-35356165105280024612017-05-18T11:59:11.770+02:002017-05-18T11:59:11.770+02:00Condivido appieno e capisco il discorso sulle ling...Condivido appieno e capisco il discorso sulle lingue straniere che si apprendono meglio e con maggiore elasticità quando il cervello è più giovane...Il mio riferimento all'inglese in tenera età era citato come elemento in più per dare il senso d'insieme di questa tendenza a fare, fare e sempre fare. Feste di Carnevale in locali affittati, con animatori, pop corn, tripudio di torte e di cotillons vari, fuochi d'artificio addirittura...Sport e villaggi a più non posso. Proprio ieri pomeriggio, ti faccio un altro esempio, la mamma di una bimbetta che frequenta la stessa classe di Edo mi ha raccontato che all'uscita di scuola la stava portando a lezione di nuoto...La piccola - dopo otto ore in classe, senza interruzione - si sarebbe addormentata sul seggiolino, durante il viaggio. Esausta, tanto più che è arrivato il primo caldo afoso. La mamma mi ha detto: "Eh no, aspetto altri due minuti e la sveglio per metterla in acqua!". Ma si può costringerli a questi tour de force a quattro anni? Piacciono ai bambini tutti questi impegni o alle loro mamme? Grazie, Hermione, il tuo commento mi ha fatto pensare e distinguere: una cosa è una lingua, una cosa di tutto di più indistintamente!elisabetta https://www.blogger.com/profile/03498878161030596021noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-35927650349303865.post-39554636033413430592017-05-18T11:10:58.272+02:002017-05-18T11:10:58.272+02:00Devo confessarlo: sono una di quelle mamme che ha ...Devo confessarlo: sono una di quelle mamme che ha iscritto i suoi bimbi a una scuola d'inglese rispettivamente a cinque e due anni e mezzo, perché era una scuola dove si imparava giocando e perché per le lingue più si è piccoli più è facile apprendere e, a distanza di ormai quattro anni, non sono pentita. I bambini hanno una capacità di comprendere l'inglese che io alla loro età mi sognavo. Con questo non voglio dire che bisogna riempire il loro tempo di impegni, penso anch'io che prima di tutto sono bambini, e ai bambini piace tanto giocare. Per un po' l'ora settimanale d'inglese è stato il loro unico impegno, poi è arrivato lo sport, chiesto e scelto da loro. Su quest'ultimo devo dire che per me lo sport deve essere un momento di svago, un'occasione per liberare le energie, niente di professionalizzante, insomma, anche se noto che sin da piccoli club e scuole hanno questa tendenza a organizzare eventi, gare, partite,stage, in un turbinio di impegni che noi, come famiglia, ci risparmieremmo volentieri (e spesso infatti evitiamo). Non so, forse devono farlo (se no non sei una scuola abbastanza figa o se no come fai a tirar su un campione?), ma il punto è sempre lo stesso: sono bambini e va bene che capiscano che gli impegni vanno presi sul serio, ma insomma, ricordiamoci che devono prima di tutto giocare e l'Ara pacis, magari, può anche attendere.Hermionehttps://www.blogger.com/profile/17310363241422465754noreply@blogger.com