giovedì 13 settembre 2018

Scuola al via...con Petit Fernand non perdiamo più nulla

L'elenco delle cose da portare a scuola è stato consegnato prima del primo giorno di...Prima. Il gioco di "prima e primo" è voluto, a sottolineare l'incombere di tutte quelle dettagliatissime richieste, tra foderine blu rosse verdi gialle bianche e matite di un certo tipo, gomme da cancellare di un marchio, temperamatite speciali e via dicendo. Chiaro chiaro campeggiava l'avvertimento di etichettare tutti i materiali dei piccoli alunni. Non sulle copertine di quadernoni o libri, attenzione, ma sul loro rivestimento. Etichette bianche tristi tristi di carta? No. Ho pensato a Petit Fernand, marchio made in France che on line consente di realizzare a proprio piacere etichette di qualunque colore e con qualunque testo e logo. Deliziose, divertenti, veloci nella consegna. Con Edo abbiamo optato per un classicissimo

quadrettato bianco azzurro, il suo nome e cognome in tinta e - tra i tanti disegnini accattivanti, ca va sans dire - una bella macchinina da corsa. La grafica è minimal e molto raffinata, bellissimi i colori, si può scegliere il tipo di carattere, già da questi primi giorni direi che sono davvero resistenti, quelle per gli abiti le ho già testate e sono super, non si staccano neanche in lavatrice... Non mancano le etichette per scarpe e oggetti. Ci sono pacchetti risparmio molto interessanti, suddivisi per grado di scuola: per la materna, per le elementari e via così. Ma non solo: Petit Fernand propone borracce termiche, tazza e lunch box (con scomparti removibili e tavoletta refrigerante) sempre personalizzate, tutte molto originali. Fabbricate in 48 ore, la consegna è gratuita. Ho pensato che potrebbero essere un simpatico e utile pensiero per una nascita, un battesimo, una festicciola. Che ne dite?

mercoledì 5 settembre 2018

In bagno la placca di scarico "intelligente" e super trendy!

Sarà un caso o una dannata maledizione stagionale, fatto sta che un'estate sì e una no in casa sorge un improvviso, fastidioso problema di tipo idraulico. Una volta l'oblò della lavatrice che non chiude più, in corso di bucato si apre...e trovo mezza casa allagata (mai più uscire e lasciare in azione un elettrodomestico!). Un'altra è il lavello della cucina che non ingoia e la vasca resta con l'acqua ferma e sporca, of course...Un'altra ancora - quella dello scorso agosto, ahimè - la cassetta di scarico del bagno principale comincia a trafilare senza tregua e di fatto non fa più il suo dovere. Il che, a cavallo del Ferragosto, è una jattura che più jattura non c'è! La placca del wc è del modello Geberit, sapete le esteticissime placche a muro che hanno soppiantato le vasche esterne classiche appese a metà parete, quelle di ceramica insomma, spesso trasudanti? L'acqua della mia città purtroppo è molto dura e per quanto la tecnologia della multinazionale svizzera Geberit sia straordinariamente sofisticata, contro il calcare, dopo vari anni di utilizzo, è una guerra persa. Insomma, meglio sostituire la placca, mi sono detta. La scelta è caduta sulla SIGMA 21, new entry di livello. Mi è piaciuta molto, così elegante, addirittura declinata in vetro o in ardesia. Credo che sia unica sul mercato! 

I doppi tasti di riasciacquo, per poter selezione il volume d'acqua a seconda selle esigenze, sono circolari e lievemente bombati. Un disegno iconico che resta impresso. Se la si vuole in vetro, si può scegliere in colore nero, bianco o sabbia...la luce si riflette sui tasti e l'effetto è splendido. L'altra opzione nasce da un pezzo unico di “Mustang Slate”, l’ardesia brasiliana che dà vita a una texture autentica e materica. Cosa ho preferito? Vetro bianco che ben si accorda con il bianco dei sanitari, con le ceramiche di Vietri, con i mobili e con il grande specchio realizzato a mano. Una volta individuata la sostituta della precedente mi sono chiesta: chi troverò disponibile al montaggio nel periodo più hot dell'anno? Figuriamoci. E invece niente di tutto questo. Non ci crederete ma lo staff Geberit segue il cliente/consumatore in qualunque momento o circostanza. L'agente di zona ha preso contatto con tecnici specializzati che sono intervenuti immediatamente in casa. Persino dalle località delle vacanze si sono informati se fosse tutto ok e se ero soddisfatta...Senza parole. Solo applausi!

lunedì 3 settembre 2018

Explora, il museo dei bambini alla scoperta del mondo

La nostra "creazione" con luci e ombre
Alzi la mano chi non conosce Explora, il museo-città dei bambini a Roma. Pochi, pochissimi, vero? Già, perchè sto parlando di una struttura unica nel suo genere, fatta di giochi e allestimenti interattivi su scienza, ambiente, comunicazione, società, che piace a tutti, grandi e piccoli. Il mio, di piccolo, c'era già stato, una volta con la scuola e una volta con me. Ma visto che il percorso - articolato su due piani ricchissimi di stimoli - regala approcci e approfondimenti diversi, il che, tradotto, significa che è bellissimo tornare e ritornare...ieri abbiamo fatto un altro tour pomeridiano. Per i bimbi fino a 6 anni c'era e c'è tuttora un laboratorio didattico su Luci e ombre (ho inserito un brano di video su Instagram: https://www.instagram.com/stories/elisasottoilcielo/?hl=it), per i più grandi esperimenti con i magneti. E se le applicazioni didattiche spaziano dalla fisica alla meccanica e alla biologia, le attrazioni sono entusiasmantiDalla grande vasca centrale con i giochi d'acqua per sperimentare il principio della leva, al tunnel del vento, al vero camion dei pompieri con tanto di elmetto dei vigili del fuoco, alla cucina superattrezzata in cui preparare il pranzo, al supermercato misura baby in cui pesare, etichettare prodotti e poi passarli alla cassa... Esiste anche un'area ad hoc per i piccoli fino ai 3 anni, oltre a shop, 
Il tunnel del vento
Eccolo nelle amate vesti del pompiere!
caffetteria e ristorante! 8mila metri quadrati, insomma, tanto verde intorno per attendere il proprio turno visto che la visita dura intorno alle due ore e gli ingressi sono prudentemente contingentati per scongiurare sovraffollamenti. Come le altre due volte Edo si è divertito molto e ha imparato tante cose, ad esempio i pesi e le misure..che la proboscide dell'elefante non ricordo più di che parte dell'Africa misura 2 metri e 80...oppure ha giocato a fare il contadino o il bancario...ha vinto al biliardino e ha sconfitto il batterio Escherichia coli, ha fatto sferragliare una rossa miniatura di Italo. Ma soprattutto - guardatelo! - si è trasformato nell'evergreen pompiere salendo sul camion per il quale si deve fare SEMPRE la fila!