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Sofia e il fiore di lenticchia


Sofia è timida. La sua mamma lo sa ed è orgogliosa di lei.

– Sei orgogliosa di me perché sono timida? – chiede Sofia. 
– Certo. La timidezza fa parte di te, e io non ti vorrei diversa da come sei.
– Neanche di una goccia? 
– Neanche della goccia che sta nel cucchiaino più piccolo del mondo.
– Neanche di una briciola? 
– Neanche della briciola trasportata dalla formica più piccola del mondo.
– Neanche… Cos’altro c’è di piccolo?
E' l'incipit di "Fiore di lenticchia", di Anna Vivarelli, un volumetto delicatissimo uscito a febbraio scorso per Il battello a vapore - Piemme. Sofia è una bambina molto riservata e quando decide di non farsi notare fa finta di essere un fiore di lenticchia, il fiore più piccolo del mondo: si accuccia sotto una foglia e nessuno la vede più. In certi casi, le servirebbe una foglia grande come un tetto, o una conchiglia grande come una stanza…
Una storia sulla punta dei piedi che, insieme al piacere della lettura, mostra - in un mondo dove tutto e tutti gridano e dove il ritmo di ogni cosa è incessante - che i toni pacati e la timidezza possono offrire scorci meravigliosi. Sofia piace così com'è...anche quando pensa di essere un minuscolo fiore di lenticchia!



Sono arrivato in ritardo perchè...


Siamo sempre di corsa. Ogni mattina il copione si ripete. Ci alziamo presto, oltre due ore in anticipo rispetto all'orario di entrata a scuola, ma puntualmente arriviamo quando il cancello è chiuso o, raramente, sul filo dei secondi ci infiliamo alla chetichella nell'ingresso e scivoliamo dentro. Come mai? Io sono pronta in pochi minuti...chi ci impiega un'eternità è lui, il piccolo di casa. Non spreca tanto tempo per lavarsi e vestirsi, no...Il tempo passa per la colazione, ogni mattina diversa dalla precedente, mai a base di dolci, per carità. Una volta sbocconcella pane e formaggio, un'altra rosicchia pezzetti di mela, un'altra mangia pomodoro, olio e origano. Ormai sono abituata. Un pò di mal di stomaco da ansia mi viene sempre, non lo nego. Ma cerco di stressarmi meno possibile...Una mamma-amica mi ha segnalato un titolo, per prenderla con filosofia e sdrammatizzare. E io non mi sono fatta sfuggire l'occasione di prenderlo, per sottolineare il "problema" al ritardatario che - peraltro - ha l'ardire di chiedere a me di scusarmi con il personale scolastico, capito il tipetto? 
Ma torniamo al libro. Si tratta di "Sono arrivato in ritardo perché", di Davide Calì e Benjamin Chaud, editore Rizzoli.  I due autori riescono a inventarsi delle scuse a dir poco… allucinanti per giustificare un ritardo! O, meglio, è il bambino protagonista della storia a inanellare una serie di ragioni rocambolesche per spiegare (l’ennesimo) ritardo a scuola.
Innanzitutto, le formiche giganti hanno mangiato la sua colazione. Poi si sono susseguiti una serie di incredibili contrattempi: una gang di malvagi ninja, un enorme gorilla, misteriosi uomini talpa, un elefante, un topo e un blob spaventoso. La maestra non gli crede e dirà anche il perché...Se volete saperlo non vi resta che leggere il libro! 


Geronimo Stilton insegna educazione stradale

Sono numerosi e quasi sempre incantevoli - colorati e divertenti - i libri che spiegano ai più piccoli le regole di base dell'educazione stradale (non vorremo certo trasformarli in cinici pirati della strada?). 


Fra i tanti, quelli del famoso topo Geronimo Stilton che in“Ingrana la marcia, Stilton!” (Piemme edizioni)distrattamente attraversa la strada e viene investito da un’auto. “Tentai di balzare di lato, ma era troppo tardi, così volai per aria e infine mi schiantai a terra, in mezzo alla strada. Sbaaaaaaang!”. Eh già: “Lei era distratto, mooolto distratto, dottor Stilton, e ha attraversato col rosso!!!”. Stilton inizia dunque un corso di scuola guida per poter conseguire la patente…e noi con lui capiamo cosa si deve o si può fare in strada e cosa invece è vietato, pena la sicurezza, nostra e degli altri. Con il simpatico Geronimo impariamo a riconoscere i segnali stradali, quelli circolari e quelli triangolari, e poi le regole del codice della strada che – dopo una rocambolesca avventura con un’auto robot stratopica – si concluderanno in un utile decalogo.
Tra le regole ribadite dal famoso topo: Attraversate sempre sulle strisce pedonali; Se c’è un semaforo attraversate solo quando è verde; In ogni caso, prima di attraversare guardate a sinistra e poi a destra; Camminate sempre sul marciapiedi…Per mille mozzarelle, dimenticavo la regola d’oro, la più importante, quella che vale per tutti, pedoni, ciclisti e automobilisti…Evitate le acrobazie e le corse: la strada non è una pista! Ho cominciato a propinarne qualcuna di queste regole, al piccolo di casa. Certo, l'esempio degli altri non mi è d'aiuto, quando vedo sfrecciare un motorino con il semaforo già rosso o quando la signora disinvolta si lancia impavida con un bel rosso fuoco, oltraggiata dai clacson infuriati. 

“La mano, devi darmi la mano!”, continuo a ripetere, seccante, me ne rendo conto. Ogni volta è così, quando si esce, e alla fine il compromesso è stato raggiunto: almeno quando si attraversa la strada la sua manina deve stringere la mia, di mano. Ma come far capire a un bambino la necessità di essere prudenti? Grazie a un linguaggio semplice e per mezzo di tecniche ludiche. L’attesa di fronte a un semaforo diventa un gioco: con il verde si deve star fermi, con l’arancione se si vuol attraversare bisogna camminare in tutta fretta e con il rosso non ci si deve muovere ma restare fermi sul marciapiede. Com’è il semaforo? “…Rosso”, e allora stop, non ci muoviamo.
Il senso civico inizia sempre da noi genitori: pensiamo all’importanza della cintura di sicurezza in macchina, per gli adulti e per i bambini che devono essere sempre fatti sedere (correttamente allacciati) nei seggiolini di sicurezza, omologati a seconda dell’età e del peso. Un altro esempio, per i più grandicelli? Le uscite in bicicletta: mai senza l’uso del casco e delle ginocchiere, senso di marcia sempre sulla destra, freni e fanali in ordine e perfettamente funzionanti. Geronimo Stilton insegna: la sicurezza non è mai troppa!

Orologi mucche e pesci


Un pesciolino rosso fugge dal suo acquario e si ritrova a nuotare fra nuove avventure e luoghi sconosciuti. Finisce dentro un bicchiere, nella vasca da bagno, nel fiume e poi in fondo al mare, dove scopre mostri indaffarati e una grassa balena. E’ la “trama” di “Segui il pesciolino”, di Olivier Latyk, Lapis edizioni: bisogna infilare il dito nel foro creato sul libro e seguire le vicissitudini del pescetto, fino all’inaspettata conclusione.


Tra le tante proposte colorate di lettura per i più piccoli c’è quella che narra la giornata di un orsetto. In “Che ora è?” di Fulvia Degl’Innocenti e Francesca Carabelli, Lapis edizioni, un orologio scandisce tutti gli appuntamenti, dalla colazione all’asilo, dalla pappa al bagnetto, fino alla nanna, così da collegare ogni momento del giorno a "che ora è".



Per insegnare ai bimbi dai 2 anni in su la lettura delle lancette e lo scorrere del tempo è fantastico!
Infine, un'esilarante cantastrocca, con tanto di cd allegato, in cui una mucca si maschera da pecora e fa bee, un pesce gatto fa le fusa e il mondo si rovescia, come nella fantasia più irriverente. “La mucca fa bee”, di Nicola Brunialti e Carola Ghilardi, Lapis edizioni, scivola nella storia di un pollo in vacanza che ama a tal punto stare nell’acqua da trasformarsi in brodo…, di un gatto “matto che colpito da sfratto si tolse la coda per farne baratto” e tanto altro ancora.



Superwings e Jungle Shuffle, due novità Koch media


Inchiodati in casa - con l'aggravante del periodo carnevalesco e di due belle maschere super accessoriate e chiuse nell'armadio! - per una perniciosa influenza, con febbre-tosse-e-quant'altro, ho pensato che per intrattenerlo fossero necessari alcuni cartoni dei suoi preferiti. L'alternativa sarebbe stata una litania inutile quanto molesta al baby del tipo "non correre, non ti arrampicare, ma che cosa stai facendo?, hai la febbre!, siediti qui, stai calmo...". 


Gli adorabili aeroplanini Jett, Dizzy e i loro colorati amici Super Wings si preparano a partire per recapitare pacchetti speciali nel cuore dell'America. Sono sempre consegne particolari, nel corso delle quali incontreremo le star di Hollywood, oppure conosceremo la popolazione e le terre colorate del Sud America, passando per la Grande Mela, con i suoi grattacieli e le sue luci mirabolanti! Nel dvd di Koch Media ci sono dieci episodi per una durata totale di 120 minuti, circa 12 minuto ad episodio. A Edo è piaciuto molto, ha guardato rapito, in mano l'aeroplanino rosso Jett che tanto ama! 


Poi sono passata a un'avventura nel cuore della giungla, altro filone gradito al piccolo di casa. Manu è un giovane coati combinaguai che vive nella foresta messicana. E' da sempre innamorato di Sasha, la figlia del Re della tribu, che lo esilia dopo uno dei tanti disastri combinati dalla sua sbadataggine. Disperato per questo allontanamento forzato...Manu cercherà di riscattarsi quando la bella Sasha verrà rapita dai cacciatori e lui farà di tutto per salvarla!

Il film - uscito nell’ottobre 2014 - è diretto da Park-Tae Dong, regista già autore di “Amici per le pinne 2”, che qui è alle prese con un nuovo film d’animazione per tutta la famiglia. Una storia rocambolesca e appassionante, che ha tenuto il piccolo malato incollato al divano per 78 minuti e più! Consigliato anche questo titolo... 

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