Lo ha pubblicato su Amazon in versione cartacea e, in formato ebook, si può trovare nelle librerie on line. Lei si nasconde dietro un nome di fantasia, che solo a pronunciarlo si capisce che non può essere reale. Si chiama, ehm dice di chiamarsi, Ginevra Van Deflor: è una mamma coraggiosa e fuori-schemi che ha deciso di rompere il silenzio che da sempre copre il misterioso mondo della Scuola. Ha scritto un pamphlet scoppiettante, ironico e autoironico. Che fa luce su tic nevrosi nefandezze e ipocrisie legate alla scuola. Ma sotto copertura, per carità...Chissà a quali ritorsioni potrebbe essere esposta se rivelasse la propria identità! Ginevra è entrata a far parte del programma di protezione testimoni. Si nasconde, camuffa la voce, è un'ombra dalla scrittura pungente. "Back to school - l'insostenibile pesantezza di essere Genitori-di-allievi" descrive con grande verve (e spirito critico) situazioni-tipo vissute da tutti i Genitori che hanno figli in età scolare, in particolare alla Primaria: dalla modulistica fai-una-giravolta-falla-un’altra-volta per l’iscrizione, alla stele di Rosetta per decifrare i compiti da fare, alle liti nelle Riunioni Genitori, agli ormai famigerati gruppi di WhatsApp, alle faraoniche feste di compleanno, fino alle etichettature forsennate del materiale scolastico tutto fino all'ultima matita e via dicendo. Un assaggio dal libro e della voce di Ginevra? Eccoli:
"Gli irriducibili non demordono, pensano pensano pensano finché se ne escono fuori con la SOLUZIONE degna di Archimede Pitagorico: la cartella-trolley con ruote retrattili! Ma è ovvio! che si trasforma in cartella da spalla normale, ma che all’occorrenza sfodera ruote e manico estraibile e, voilà, les jeux sont faits, come non pensarlo prima, BANALE!!!! Due piccioni con una fava: la scuola è contenta perché, entrando nell’istituto, le ruote scompaiono e torna ad essere una classica cartella spacca schiena ma, appena fuori, ta-dah, alla SuperPippo, mi si trasforma in super-ergonomica cartella-trolley ultima generazione con trazione anteriore, evidentemente, e il gioco è fatto! Win-win. ...dopo una settimana scarsa di somma gloria, in cui i nostri prodi millantavano la clamorosa arguzia della loro scelta come la SOLUZIONE FINALE, UNICA e SOLA, la quadratura del cerchio, il modo di conciliare capra e cavoli, schiena del figlio e preghiera della SCUOLA, insomma, in pratica, se la smargiavano da grandi intelligentoni, l’impietosa realtà ha avuto la meglio e sono stati costretti a cedere all’evidenza...Giorno 1: in cui diventa tragicamente chiaro che i mirabolanti modelli di cartella-trolley-con-ruota-ascomparsa non sono esclusivamente iper-cari, ma anche iper-iper-iper-pesanti. I loro figli, a parte in negozio, quando li avevano scelti proclamandone le somme qualità, non sono MAI riusciti a portarli per più di due secondi netti consecutivi senza capottarsi all’indietro perdendo l’equilibrio. I nostri non si scoraggiano ovviamente per così poco. Si guardano negli occhi e decretano “beh, sono piccoli, ma TANTO, resistenti come sono i nostri FAVOLOSI acquisti, hanno tempo a crescere e poterli portare loro! In più mica devono tenerli in spalle: hanno le RUOTE!!! Ecchecevvò”. Giorno 2: purtroppo diventa subito altrettanto chiaro, dopo il
quinto rovesciamento di zaino - e conseguente bambino - in tre metri di percorrenza totale, che anche in funzionalità Ruote-Fuori-AvantiTutta il mirabolante trolley non sia poi così performante. Per evitare di arrivare a scuola quando ormai il flusso si è invertito e la gente (bambini compresi) sta ritornando, i nostri indomiti genitori prendono la situazione in mano e decidono che, in barba all’autonomia, possono comunque portarlo loro, il trolley, che in fondo “è normale, ‘so piccoli, è prima mattina, devono ancora prenderci la mano … Impareranno! Provvisoriamente glieli portiamo noi, Ecchecevvò”.
quinto rovesciamento di zaino - e conseguente bambino - in tre metri di percorrenza totale, che anche in funzionalità Ruote-Fuori-AvantiTutta il mirabolante trolley non sia poi così performante. Per evitare di arrivare a scuola quando ormai il flusso si è invertito e la gente (bambini compresi) sta ritornando, i nostri indomiti genitori prendono la situazione in mano e decidono che, in barba all’autonomia, possono comunque portarlo loro, il trolley, che in fondo “è normale, ‘so piccoli, è prima mattina, devono ancora prenderci la mano … Impareranno! Provvisoriamente glieli portiamo noi, Ecchecevvò”.
Volete ascoltare la voce di Ginevra, chissà se distorta e irriconoscibile...? Su Rai Radio2 è stata intervistata nel corso del programma "Kgg". Cosa ne pensate?
Eccola qui: https://youtu.be/WFfSYo_9trQ
Con questo post partecipo all'appuntamento con il Venerdì del Libro di Paola
Ci siamo tutti dentro questo carrozzone!!! Non conoscevo il personaggio grazie di avercelo presentato.
RispondiEliminaCiao La Silvi!!!! Sono d'accordo, è davvero un gran carrozzone! E ringrazio Elisabetta per avermi "presentato", il piacere è tutto mio!!!
EliminaGran bel libro! Lo leggerò sicuramente!
RispondiEliminaCiao Priscilla!!! Attendo con ansia di sapere cosa ne penserai!! A presto!
EliminaSono felice di avervela presentata, c'era bisogno di una voce così, tra l'ironico e il dissacrante, no? Ho aggiunto l'audio della sua intervista...ahahah!
RispondiEliminaGrazie ancora Elisabetta!!! Resto sempre a tua disposizione per dissacrare e ironizzare insieme! Che se non la prendiamo in ridere, qua, diventa dura assai, mi sa!!!
EliminaAhahaha ma sembra bellissimo! Lo voglio! :) mio figlio va ancora alla materna, ma devo essere preparata e poi lo stile di scrittura sembra proprio quello che piace a me :D Grazie del consiglio!
RispondiEliminaCiao Beat! VA assolutamente bene anche per chi ha figli ancora alla materna, un po' perché alcune cose son "tragicamente" (,-)) simili, un po' perché uno delle innumerevoli funzioni essenziali del libro (N.d.R. ovviamente, scherzo!!) è proprio informare chi ancora non ci è passato ma ci passerà di ciò che lo attende, così almeno arriva preparato!!!!
EliminaSpero in effetti che ti piacerà! Fammi sapere e a presto!
Cara Ginevra...hai perfettamente ragione: io ci sto passando...e siamo ancora alla materna!
EliminaInfatti...è uno stile frizzante e ironico...per la materna: indispensabile!
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