L'Italia nella morsa dell'afa, a Ferrara percepiti 49 gradi, bollino rosso per dieci città italiane. Le spiagge assaltate (per carità) e una mia amica, mamma di una compagna di scuola di little man, mi telefona, voce concitata, fuor di eufemismo direi isterica, che mi dice: "Siamo a Zoomarine, io, i due bambini (5 e 2 anni), mio marito...Un inferno! Siamo arrivati prima dell'apertura, eppure sembriamo polli in batteria, neanche un pò d'ombra, neppure un filo d'erba, io sono sotto il sole, mio marito in acqua con i due pargoli nel tentativo di schivare una marea umana trabordante...non so neppure dove lasciare portafogli, chiavi, cellulare. Sono furiosa! Uno schifo, ma si può?!!!".
Mi dispiace tanto, le rispondo. Considera che in città si boccheggia, cerco di consolarla. Poi rifletto: "Ma come si può, di domenica, con il caldo che attanaglia, stupirsi che tanti tantissimi abbiano avuto la tua stessa idea?! Un'idea non proprio elitaria, quella del parco acquatico...tutti in acqua tra scivoli, attrazioni, delfini, bambini schiamazzanti!". Certo, per evitare l'assalto al "forte apache" per accaparrarsi una sdraio, bisognerebbe almeno introdurre il numero chiuso e non andare oltre ai limiti della ricettività permessa dalla struttura, anche per motivi di sicurezza. Ma chi glielo dice? E' il commercio, ragazza!
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