“Stare a fianco ad ognuno di loro. Incitarli, coccolarli, consolarli, blandirli, spronarli, aspettarli. E, se necessario, ricominciare tutto da capo. Senza mai, neppure per un instante, pensare di rinunciare e di abbandonarne anche uno soltanto”. E' l'assunto e l'imperativo di "Tutti i bambini devono essere felici", Terre di Mezzo editore. Quella che si racconta è la storia del maestro Paolo Limonta e della sua scuola. Una "Scuola Pubblica di Qualità", fatta da maestre e maestri che non si sono arresi ai tagli e al modello di "scuola anaffettiva" che sembra dilagare. Limonta è il maestro elementare diventato famoso come braccio destro del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. La sua avventura - raccontata da Antonella Meiani, collega e "maestra dalla porta accanto" - è quella di un insegnante che adora la sua professione e tutti i suoi alunni, nessuno escluso. La sua eccezionale umanità – spiega Massimo Cirri, nell'introduzione – mette in discussione il modello di scuola-azienda a cui siamo abituati, per sostituirla con una scuola partecipativa e inclusiva. Modello pubblico, aperto a tutti, in cui ognuno trova il proprio posto e il suo ruolo.
Con questo post partecipo all'appuntamento con il Venerdì del Libro di Paola
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